mercoledì 19 novembre 2014

L' ATTENZIONE SI PONE SULLA FAMIGLIA

LA mia proposta che sarà discussa in consiglio comunale che pone attenzione fondamentale sulla FAMIGLIA.

Premesso che:

- qualsiasi iniziativa che vada nella direzione delle politiche per la famiglia e della famiglia, per essere veramente tale, deve partire dal concetto fondamentale che la famiglia è una risorsa vitale per la società e costituisce il tessuto fondamentale della realtà locale;

- le innumerevoli funzioni che la famiglia svolge per la società sono infatti in gran parte fondamentali ed insostituibili, a partire dalla nascita e formazione della persona, al suo sviluppo armonico e alla sua educazione ai valori civili, alle funzioni di cura, di accoglienza e di solidarietà;

- la situazione di sofferenza della famiglia in Italia e nelle nostre realtà locali è ormai evidente, come risulta dai diversi indicatori statistici e sociali;

- risulta quindi necessario intervenire tempestivamente con misure significative per favorire la nascita e la vita delle famiglie, per evitare che la situazione di crisi attuale o un suo futuro aggravarsi comportino conseguenze insostenibili per la persona, per la società, oltre che per i costi sociali che ne conseguiranno;


Considerato che:

- il nostro Comune non può ignorare la necessità e l’opportunità di intervenire per la promozione e il riconoscimento delle funzioni della famiglia;

- il costante aumento delle funzioni attribuite all’amministrazione comunale in un’ottica di decentramento comporta una sempre maggiore area di intervento e responsabilità;

- l’ente locale può intervenire nei confronti della famiglia in diversi settori che direttamente ed indirettamente ne influenzano la vita, come servizi, tariffe e tasse;

- a livello locale è possibile praticare la forma della sperimentazione, progettare interventi innovativi, studiati sulle reali esigenze delle famiglie, con la possibilità di monitorarli e quindi modificarli e correggerli anche in tempi brevi;

- è opportuno riconoscere la necessità di coordinare gli interventi che localmente si compiono da parte dei diversi enti locali, oltre che dal privato e dal privato sociale;

- È fondamentale passare da un’impostazione di tipo assistenziale e di intervento sulle patologie a una politica di prevenzione e promozione indirizzando maggiore attenzione alle famiglie deboli e in difficoltà;

- Occorre tenere presente che l’ente pubblico si deve prendere in carico il compito propositivo di stimolo e di promozione culturale nei confronti della famiglia per farle riscoprire il proprio fondamentale ruolo educativo e di soggetto sociale, e per trasformarla da semplice fruitrice passiva a protagonista attiva nella vita della nostra città;

- Occorre coinvolgere e favorire le creazioni delle reti informali di solidarietà e di servizi delle famiglie all’interno delle periferie, l’attività delle associazioni e del volontariato, lo sviluppo dei meccanismi di raccordo tra operatori formali ed informali;

- è utile monitorare costantemente l’evoluzione della società e delle famiglie e l’efficacia degli interventi a livello territoriale per riorganizzare tempestivamente le politiche familiari.


Si impegna il Sindaco e la Giunta a:


-         far si che il nostro Comune operi per la promozione di una cultura della famiglia, con il fine di sollecitare le stesse a riscoprire il proprio fondamentale ruolo educativo e sociale e di riproporre ai giovani l’importanza e il valore della scelta familiare, mediante messaggi e interventi di diverso genere (manifesti, spot, interventi e concorsi nelle scuole, messaggi di augurio del  Sindaco alle nuove famiglie il giorno del loro matrimonio, progetti specifici, ecc.);

-         costituire una Consulta Comunale della Famiglia, che deve disporre di supporto organizzativo adeguato (sale comunali, supporto amministrativo, ecc.), anche al fine di coinvolgere le famiglie, in particolare nelle forme associate e auto-organizzative, nei procedimenti amministrativi che le coinvolgono;

-         attuare un sostegno attivo della maternità in condizioni di disagio, istituendo un fondo comunale per l’erogazione di un contributo economico in caso di parto alle donne che non usufruiscono dei trattamenti di maternità;

-         prevedere forme di sostegno economico per le gravidanze a rischio, rapportato alle maggiori spese da sostenersi per i ticket sanitari tenendo conto del reddito familiare;

-         rendere disponibili strutture residenziali destinate all’accoglienza temporanea di madri in difficoltà, anche mediante convenzioni con forme associative del settore o famiglie disposte a dare accoglienza;

-         verificare la possibilità di prevedere agevolazioni in materia di oneri di urbanizzazione e di costo delle aree per chi costruisce riservando una quota alloggi da destinare alla locazione o alla futura vendita a favore di giovani coppie;

-         favorire la predisposizione di abitazioni che tengano conto degli spazi necessari ad una famiglia “allargata”, che si prende cura dei genitori o parenti anziani;

-         sviluppare le iniziative a favore della soluzione del problema casa per giovani coppie, come mutui prima casa;

-         dare anche alcune semplici indicazioni per gli interventi nel campo dell’urbanistica, dell’arredo e dell’ambiente, in quanto spesso gli interventi in tale ambito non prendono in considerazione gli aspetti della vita familiare: le necessità dei bambini, dei loro genitori, degli anziani e dei disabili, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la cura e l’ampliamento degli spazi di verde pubblico attrezzato, l’inserimento di panchine, fontanelle, segnaletica e altro arredo nelle piazze, perchè diventino luogo di socializzazione e di incontro tra le famiglie e le giovani generazioni.


                                                                           Andrea Guglielmino






Nessun commento:

Posta un commento